PRESSOPIEGATURA NON FA RIMA SOLO CON AGRICOLTURA
Nata con l’obiettivo iniziale di supportare la produzione di macchine agricole, R.D.R. È oggi in grado di fornire prodotti finiti di varia tipologia a clienti finali e/o conto terzi di svariati settori.
Manufatti che per la parte di piegatura vengono lavorati con l’apprezzata pressa piegatrice Ermaksan, fornita e installata da Co.Ma.F.
L’apertura di una nuova azienda può essere motivata da molteplici fattori ma, affinché la sfida imprenditoriale possa ritenersi sostenibile il più a lungo nel tempo, non dovrebbero mancare passione, competenze, oltre che una spiccata dose di lungimiranza nel definire al meglio asset operativi e obiettivi da raggiungere nel breve e medio termine. Elementi, questi, opportunamente presi in considerazione dai titolari della R.D.R.
Nata nel 1971 Vitorchiano (VT), Facma ha registrato nel tempo una progressiva ma costante crescita. «Nel 2018 ci si rende conto che gli ordinativi in Facma sono sempremaggiori, con spazi che per la loro evasione risultano sempre più ridotti nello stabilimento, con molte difficoltà inoltre nel riuscire ad assumere, a gestire nuovo personale e la produzione. Da qui nasce l’intenzione di creare una nuova azienda, ben strutturata e in grado di occuparsi subito della carpenteria metallica strettamente legata al fabbisogno di Facma».
Per quanto concerne la selezione dei macchinari, di grande aiuto si rivela ancora una volta la presenza di Andrea Conti, Ala Rappresentanze, già partner storico per gli allestimenti tecnologici in Facma, con il supporto e l’affiancamento nella scelta di una pressa piegatrice Ermaksan, fornita e installata da Co.Ma.F., rappresentante esclusivo per l’Italia, unitamente ad altre importanti attrezzature.
Per la parte di piegatura, apprezzata protagonista di questa fase di processo dei manufatti è la citata Ermaksan, pressa piegatrice idraulica sincronizzata modello Speed Bend Pro 4100×220 a 6 assi, oltre alla tavola di centinatura. «La motivazione che ci ha spinto ad acquistare questa pressa piegatrice – rileva Bellachioma – è stata la necessità di poter deformare plasticamente lamierati di vario spessore, come per esempio delle carcasse di viti senza fine per il trasporto di materiale che vanno dal 20 al 30/10 di mm di spessore per 3m di lunghezza o come delle cofanature che vanno dai 5 ai 7 mm di spessore e da 1 fino a 3 m.
Soddisfatti della proposta del nostro fornitore, abbiamo deciso per questa nuova integrazione anche a fronte di alcuni interessanti punti di forza. Prima di tutto la rapidità di programmazione del lavoro, in quanto al suo interno sono caricate delle librerie di punzoni e matrici delle maggiori case produttrici. Ciò consente di avere una maggiore precisione sul lavoro, facilità di editare o inserire nuovi disegni di punzoni e matrici siano essi di produzione interna oppure mancanti nelle librerie. Distintiva è anche la versatilità e semplicità della macchina nel passare rapidamente da un lavoro all’altro con la possibilità di cambiare tecnologia di deformazione».
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